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La Casa 6 è un tipico edificio a pianta allungata all’interno del denso centro storico medievale di Vipiteno. Come nella maggior parte delle case della città, anche qui si trova l’elemento tipico della Lichthaube, "cupola di luce": situato al centro del profondo lotto, l’atrio si estende verso l'alto, alzandosi oltre il tetto principale come una torre, guidando la luce nelle profondità dell'edificio. Mentre la parte principale della casa può essere chiaramente identificata come gotica, l'attico è stato probabilmente costruito o rialzato durante il periodo barocco. L'altezza aggiuntiva conferisce all'edificio una stretta facciata sud che si eleva sopra la casa vicina, in contrasto con gli altri edifici.

Oggetto del progetto di ristrutturazione sono il 2° piano, l’attico, la "cupola di luce", la stretta facciata sud e la facciata posteriore. Il progetto unisce in un'unica unità abitativa le due metà della casa poste all’ultimo livello, precedentemente separate. La rimozione di alcune pareti divisorie ha permesso agli ambienti di allungarsi in un continuum spaziale, rendendo per la prima volta la casa comprensibile nella sua intera dimensione. Oltre alla rigorosa tutela del monumento, si è cercato di riutilizzare o recuperare il maggior numero possibile di materiali esistenti. Le poche pietre rimosse sono state utilizzate per la nuova muratura. Le porte interne in abete rosso, provenienti da una ristrutturazione dei primi anni '90 e irrilevanti per i conservatori, sono state rimosse, riparate, levigate e reinstallate con nuovi pannelli. Nella scelta dei materiali di nuova installazione si è prestata particolare attenzione alla territorialità e alla reversibilità. Le assi inchiodate del pavimento sono state realizzate con legno di larice locale. Nella formulazione del progetto si è cercato di adottare un linguaggio contemporaneo, senza enfatizzare il divario tra l'edificio esistente e le nuove opere.